21/09/16

Gianluca Garrapa: campo anamorfico dell'impossibile. dunque è



campo anamorfico dell'impossibile. dunque è.   tre. Di il gvr ladoii ifoosgnodi cpli alioci, e rtlnosi il actod hesfdlalt atlt a mucl pnaiotnt o l aoo. M o h pezne alatoqarile e aalepieo   supere fa in cinq min impiegi tr oe, compas, se va si dee pu ce pivlg Ion ivd ut es oto, insmma, ch se atmenti ima queso a molae filiale, la   aran qu i, mi af nte tura ne, nzi, u o sdi ce li h rpoteri p chissim enta egrar isto anit ntime com E pon ant uper pri rsi p. ì, i he acci l   benevolo pennelli simposio gargarismi cielo fratello prato fiume vulcano sortilegio pianoforte cortometraggio gatto nuvola treno speranzosa.   segno Prometeo siniscalchi orbita bambino porta scalmo telefono tappeto gelosia cavallo barbabietola velodromo corrimano solitario vocabolo.   cipolla sabbia kamasutra edicola balbuzie perizoma ponente treno dado Supermen sirocchia campanaccio sicomoro montagnola cornicione colibrì.   volume paradiso gentilizio telefono pariglia cortile braccio coro frammentario epitome sincero drone scalo ludibrio lampadario finisterrae.   finestra delicati disconnessa ambienti lanugine gigli piramidi sacchi turibolo bocca vestale marmo siero cimitero lago Roma funicolare casa.   televisione sangue proteste federale doccia corsa sud scomparto busta cloro drone folto orzo posta scarpa capra Tao fisico prelogico tropico   Quentin cocaina vino totem rimozione padre simbolismo uccisi paranoia tastiera forclusione pianoforte sborra figa castrazione lucido casetta   sole velocipede fotone scarpetta merda erba porticcioli Marghera terra tossica Carmelo fonetico Madonna tarassaco sostanza pornografo penale   gentile escoriazioni vetro resina balcone incomode Astianatte pericolo plantigrado feroce miocardite foreste Gesù presto emoticon pantografo   probabilmente attonito finestra birra sole salvezza Seminario dirotto Caparezza modale prostatite illuminato prato verdesca DonGiovanni faro   culmine parete molteplici Giovanna accadiche momenti brachilogia sentenze turismo grandangolare presepe folate pietra fondale mostriciattolo   vena sabbia concilio tortuose cospirazioni danno Volgograd capanne fischio marzapane friabile piede morosa facchino gremite palmare velenoso fuoco tortellini gigante blocchi asfalto paramecio corollario diametri coseno gentilezza zavorre articolo memorie fantastico lupanare facili   funivia protezione sacchi ermellini cronache pipistrello raggio tavor dinamite fiction martelli poltiglia medianiche responsabile proboscide   genitivo pratiche declinazione Urano cinabro mocassini bionica speciale mortadella effimeri ortofrutta calmiere Cratilo cascata menzogna oro   scuola banchi gesso noia libretto casa fuori note triste intarsio vortice gemello immagine compagna filigranate cielo stupidi comandi pilone   caldo battiscopa telecomando traccia cardiologa sinderesi legislatore piazza Filostrato tremende candela sposalizio ermeneutico distanze ira   superlativo traumi conglomero chiesetta marmorei taciturno giostre passacaglia furiose Platinette fotografia sincroniche probabile fenomeno   meriti comando barba luccichio dimore sangue iodio nottambule spirale facoceri Stratos emolienti tulipani otto secchi valzer nome disincanto   respiri paracarri marmellata disartria poderose scatolame devozione simpatiche prebenda toccasana incensi botte feretro ghiaccioli astronave   boreale ghiaccio portelloni fondi cane scimitarre ludibrio pania Gioconda cornice prolabio nistagmo cinema inserviente maschera serpenti bus   Nuer bilogica confetto sposi moccolo tipetto Argonauti spiritosi rive fratte puntigliosi permanente consigliere frenesia baccano fiere spari   piatto dischi plastiche banale corto ludico distratte fetta giovani concluso fine polluzione radicale metastasi cognome sbraccia piaghe zio   panna corrisposto bando ricevuta consiglio sabbia frenulo taglio mucchi speme retto tangenziale suburbano urna Ganimede perverso commutatore   secchio capi baronale extralusso poverello macchinario scena idioti repulisti Zenone tartaro settembre imbelle corrosione fantomatico rotore   senso minoritario capitone santi grotte piede Rocco coscia cane dove luna dito Frege certi specchio magia sconto pastiche roulette soubrette   polimero quaderno mamma porta bum bum piatto coccio bum bum cane fungo cloro fonte sangue pago azzurro allarme concitato ermetico discettato   fratto zero collisione scende fango freno porta donna yuppies scoglio cale barche indomito fremente cervelletto paradiso mela Elena distacco    bolle sughero zampogna campo eolico campione palestra destro astruso cimasa ridosso rizoma collimare preparato tramonto Nietzsche bocce sole
  evidenziando nesso prosternate canone impastato vedetta tampinato incetta consonantico dismesso catorcio fotosintesi raggi venti nutrimento   polimeri stracci politici sconci rumore maglione palline spariti campestri lunatiche bighe finestre consumi poliuretano domestica rintraccia   sequenza bollore udito forcluse piattini diazepam collina fermaglio gnu succose scolmatori palle trittici bicarbonato stereometria cronache   odore Zarathustra comminare trapelate ordinazione bicchiere afanisi molecola vasca fuoco tumore mafie Letta consanguineo Papa scogli natiche   padrone rullante cerveza planimetria scatola gorgoglio disamina prostaferesi nembo quark colonna doriche Focide maschera succubo diagnosi Ur   Venezia canzone tremendo acquosa piccione sorella fòcara marittimo sterno dentario corolle malocchio consunto sterpaglia genuflessione Iddio   superstiti zitta reclamo premessa delibera indotti finestra caduta Pinelli suicidio giocattolo balli retorica pranzo ricotta triadico svelta   erotico trombe centimetro storia melodiche esterne bolletta ricami pasta meriggio piovose insabbiate conato scimmia ghepardo Parigi conserva   nonna panino riottose piloti romanzi diretta consigli paurose abiti ludica musiche pelle biascica albero serpente diatonico violino spartito   mormora fiume passato bum bum coscienza fluidica nascosta regnante profluvio apparenza nuvole shock violente psicogeno lurido campo biscotto   amico verdognola mediocre guerriglie sottile cutanea sfalsata sparlare cocchio distorte menzogna groviglio remoti rimossi costretta nervosi   trama mattina dormito pranzare ridicolo popoli dita puntare seriosa larvale sensale narciso boriosi gonfiati campestre sudati tabacco godere   sogno metastorici aeroplano eponimo dialogiche soprano ipofisi ridicolo racconta politici torture colorita senziente differenza gastronomico    · 16 gen protoclassico bassista gomma campo sterminato palla rapido avversario manicomio scintoista lasca eponimo barella manganello Freud 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terra testa   ponte Arno faro macchina interiore caserma botte nero paura casa luglio disintossicazione preghiera mare Piagge connotazione stenta ombrello odierno canna karma droga ipocrisia giovane fermato cannabis bum bum madre casa gesso corri chiedi amici macchina caserma estate trauma mare   infine terriccio straniero lamiera farfalla costume brillante sentiero colmato grigiastro diametro encomio riepilogo fonico eptametro scosse   diatonico lapsus sincretico impatto famiglia ricatto imponibile esperto macchinario rumore intonato baccano bionico specie coleottero giallo   soprano portone romeno saluti vicino gentile birra regalo anno grazie gentile felice pretura dormire farfalla corolla bemolle ascendente sol   profilo azzurrine pronostici infuso corredo interiori sisma frontone silicio ambiente Hindemithiano cromatico dodici pitagora quinte Maderna   solitudine carie incomodo gente saluto ricotta campetto borgata bambino morente calcio rizoma conato goniometro pene equiseto acero platano   grazie sigaretta birra gonfio cervello musica pavido sonno timore rumore prurigine poco telefono basta rossi ginocchio correre stare silente   via strada farragine suono nastro geppetto psicofonia esco pizza chiave ciao freddo gioire barricate prolusione birra cuticola esistenziale   nono strada rivoli stenti binomio causale seriale burla urla grinze corpo ahi ahi corpo storto sangue immacolato polizia bum bum fronte mani   evangelico belga soggiorno serenità comunità calma moglie complice mostro Marcinelle crisi religione perdono sevizia carità perdono atrocità   pastore canadese Paul Schafer consenso seconda possibilità risentimento vittime serenità riflettere sevizia tortura serenità riflettere odio   ora decisione Tribunale possibilità reinserimento quotidiano Sudpresse Michelle Martin comunità "Cristo è la risposta" Bagno a Ripoli Oddio   legge magistrati Mons decisione rivoltante via vattene legge però sì buona condotta recupero donna ritiro convento gioia mostro tranquillità   16 anni no 30 prigione complicità marito agosto 2012 Dutroux libertà condizionata accolta convento clarisse Malonne proteste incidenti salva   sabine Dardenne 12 Laetitia Delhez 14 anni vive An Marchal 17 Eefje Lambrecks 19 anni uccise Julie Lejeune Melissa Russo 8 anni morte stenti   Toscana adesso vita rifarsi 1985 sequestro 1996 torture 6 ragazze 8 anni 19 anni abuso consorte riprende sessuale telecamera sevizie mortale   Michelle Martin ex moglie Marc Dutroux mostro Marcinelle pedofilo pluriomicida terrore Belgio torture sevizia incrimina libera giustizia Dio   brutta collasso devastato murario cinta rottame ginocchio diagnostica angoscia momento Sirmione indotto pozione spronato elmetto coloni et   tufo sempione colmati lampada tardi geometrica ano tramonto ero Collodi telefono giglio bislacca media scolastica scisso male segreto dolore   deretano scoglio frantumi corporeo Valencia nasale azzurro lampione pons mattonella finale asinino partenza contorno riuso palindromo stanco   letto febbre termometro specchio mano ansiogeno plurimo dono mitologie partiture stadio Hobbes varco distanza profuso vomito biglia notturni   pallini notte pois birra banchetto bisaccia giovane brum specchietto brum brum tasso colore polvere fluido bavoso alcoolico attesa Ruth neo   perifrasi dogma siluro demotico impollina coma spelonca divario soldato ferite convoglio binario coltre altalena uovo Colombo palestra sirma   insomma torna fastidio dire cosa volo legno rotto settenario prono chiave volentieri rampicante luminosa faticando clochard pontificando imu   veloce cellulare blu decadimento rapina scaramuccia monaca svestito insieme scaldabagno arringhe postulanti lotofagi ambienti rianimate salò   attori gozzoviglia vigilia controvoglia letame veritiere bionica sentiero costola montagna papavero vergogna silenzio parapiglia insegna ubi   trama bottiglie giocattolo zio fard raccordo incomodo stilema avvita tremore balcone inconsistenze rapina volgare disamine nautica imbroglio   media sangue fronte bum infermiera ago filo corri casa scimmia schiena dopo come scivolate cassa logica dispensa rotazioni spermicida brutti   calma indomito apparente piano rotola ricordo segno non generosa torna cado coma volo evanghelion ludoteca bimbo mamma bum bum famigliare no   banco lacrima terreno verde quadro rinomate pavimento secca dove filo immobili celesti spezia pollo monopolio spiritose limaccioso portorico   porta toppa oltre foro corpo fica linoleum rumorosa rosa ramo barca lago professore vino foglie bacca casa resto piede manichino gentilmente   accedere inverosimile macchia lampioni tergicristallo bum bum galline schiuma pomeriggio soglia onda tramonto silenziosa giornaletti spirito   colloide vetro skinner libellula silenziatore strenne deriva partenopee bislacco accovacciati sonde ruvido glicine lumeggia osteria isterica   avvizziti sigarette entropici lucore fumo diffuse tachistoscopio brandello scottex ruminate gozzoviglia tramortito plateale endemico sorrisi   cado ala asfalto giù silente religioso coma diamante lanugine pavimento refolo stufa risa lontananza scolmatore atomico giglio remunerazione   covalenza integrato cappelli frenulo moltitudine balcone geranio dispnea risalita snob bobina goliardia tachicardia trebbia luce soffocante   fuoco olio grinze ancora pronto griglia maschera lampada coriandoli esterno colmo spostamento ricciolo pene corporale stocastico classe trio   ruota spento diacronica cloro blue piscina polmonite dita ciangotta vomito tamburella salto pranzo musicale emporio pregno collaudato ritiro   botte privazione difesa culturale empio angelico dolere consistenza prolabiale barba babbo smoccolante astio ostia disistima nucleare volare   tavola immorale armadio cronotopo esistenze paralume nero libro internauta basilisco manducare zio terrore dondolante antipatico costellate   pomeriggio postprandiale scritto maglia invalido fatale bimbo resina muretto spinto zitto ammazzare detto sesso lavandaia ortolano viscerale   chiesa fonte antispasmo clavicembalo raccolto pori medici zarina nubifragio assonante dissennato verbo imberbe nerbo stracco tarallucci sale   canarino macchinario protoclassico imbarazzo volentieri ludoteca biblionautica sentiero evoluto alto rosso giacca stolida dirotto classe uno   allegrezza olimpo carta disegnino famigliare viso ovale gamba storta clozamina faraone centro bianco commessura popolano collezione siderale   temporale rosicchiando legno tuorlo rimanente treno scopico frangente termoidraulico snervante poliritmo porta campo ratto costa evanescente   recinto manichino egli gotico barchetta rutilante onda lunga costipato virulenza prorompente naso gomito distratto palo spettro consenziente   trampolino costumino immagine grigiastra barca dispettoso libriccino letterina micosi emiciclo alberello sottosopra cuffia riccio incolume   ringhio fischia brillantini cuginetto camionista bellimbusto roccia inizio cappero lanterna cado volo fionda sotto presillabico basale cloro   sposa bimbo mortadella pane secco mela forno pronto stufa Lapalisse raccontino sacco forse telegramma morto stop vieni presto ruminante cura   fuoco inerme coccodrillo territorio almanaccare Gig Robot sì circo equanime terrestre bricco vino nonna olio ruvidezze spoglie fonti Normale   branchi orgoni virtuale fotofinish cataclisma sole elettrico campagna stralunato cane bit vanga serra cucitrice magma carro pesci disimpegno   orologio canterino letto sporco taglio impronta funivia montagna cassa pianoforte eco mostro folle pianta serpe spento campagnolo dirimpetto   sole piano umido giardino erba albero destino colpa insegna birichino lavoretto barba orecchio buco losco bosco lercio somma traumi disposto   conclamato calmo acqua lampo buio militare Marco casa Pisa calma birra bianca interno senza nulla luce lungo frigorifero problema silenzioso   pioggia immobile sentiero seno vaporosa Marianna Migros pane odor freddo treno legno sterile covone viottolo ruscello dislivello tema libero   ranuncoli ferragli emoticon barbagli discovery cilestri palustri lapidari camicia rossoterra peduncoli marmaglia colazioni spettri saponetta   televisione pioggia triste prima disoccupazione sirena lampade ferragosto sabbia fuoco spino capelli amica ciao notte macchina domani smack   sposata brutto giochi discoteca serata colorato bere macchina mattina musica latino fisica italiano amico ciao pallone gabbo terminata epoca   bambina elementare paesucolo lontana bacetti bagno amore lettera sorella rosso caramella maestra bravo aiuta bambina piange sempre bravo lui   Alessandro motorino sole campo scuola skate scende no paura no no fratellino bum bum terra asfalto faccia grande Roma perso dove chiama ciao   grande tempo fiume ponte passa rompe cresce cambia seme boccio fiore frutto mangio cacca muore terra nuovo seme boccio fiore frutto buono sì   no cattiva bimba via Dio perché bimba buona gioca leucemia sangue vomito piccolina bum bum febbre dopo addio pianto buona amichina mia addio   banco vuoto verde staffa fascia stupido correndo bimba chemio amica prima dopo addio bum bum malattia bimba ciao brava adesso sempre via :-(   fronte sangue scivola finestra occhio destro rischio vista immenso fuoco palme calme lame auto ospedale terza classe media birra banco verde   anno giovani imbarazzo paesucolo città provincia grande impero mozzate manicure mani mano Addams acqua zucchero biscotti buio solo mamma bum   complessione libro genna distruttivo materiale consapevole Evangelico ustopico bambino muffe calda lavatrice cane super potenziale denigrato   vetta immobile pianoro dotto ponte freno cade breccia casa lampo torta fiamma tronco cavo pesci caritevoli ricordi frutti acerbi agnelli blu   st gallen mucca spesa luce neve acqua gioco poverello alambicco sedia Franco amico sì sì no bum bum pianta piange babbo tema libro mamma :-(   mamma treno casa bum bum forse treno mamma via sempre ora cena pranzo triste fuori solo strada anche torna grenzstrasse felice sì sì qui no   ozono florilegio scuola banco riga testa foto bocca naso sedia dentro suora nipote ohi ohi bum bum sorella dove cosa telenorba alfredino bum   felice palla amico mamma parco Franco strada bicicletta italiani casa bella brutta fredda ohi uguale gioco emigrante grande amico niente bum   ponte fiume strumento indiano bottiglia defenestrato praga storia ohi ohi poco cronologico preferenze tema sì sì disegno sì sì niente bumbum   trapezio colorati babbo circo bandiera cappottino elefante spalti amico libero attenzione mano ciao ciao babbo oh felice rarità niente botte   piazzale grenzstrasse cavalcavia odoroso pulito idoneo paradiso ossessivo bianco cioccolato cartolina svetta mucca lago professor pianoforte   televisione sabbia vagone oh freddissimo bambino stazione scappa cieco madre derubato corri corri povera edelweiss operazione iddio ristoro   egregio clima monti cioccolata treno neve uh ghiaccio cugini parco clap clap torna triste zero radio cime rauco chiuso dove chiesa preghiera   romanzo pollo miniminor marea cupole verde scoglio trullo benzina perché gambe zio orsacchiotto bum bum babbo colpa sveglia via triste isola   fiori capannello strisce macchina ahi ahi rotto soccorso gente birra pensavi occhiali osso help adulto buono telefono babbo menzogna indice macchia topolino vintage vomito dune tufo saggio pianoforte orecchio svizzera bambini clap clap bravo no scemo bocca babbo mamma bum bum ahi    onde parossismi calmo calmo litio pietre salivazione eccelso costume stretto stretto sabbia zio cespuglio bacche rame salvia tuffo rosmarino   spira cado luce licet ipocondrio clorofilla motorino neutro conio lapislazzulo spedale panico mamma schiaffo notturno quarantenne quarantena   letto notte non due uno sì uno soprassalto cuore bum bum bum finestrella treno trema torre terra t spreme litico bambino schiaffo mamma help   pane cenere nonna grinze arboricoli olio fazzoletto nero giardinaggio cuccia cuoco pasta cuore bum bum stress strass strauss odissea sposati   abbastanza paradigma gretto chiuso lavoro anni solo ripetizione ciclo cieco vicolo periodico amica torna cuore bum bum scarpe terremoto help   francese notte tachicardia ieri bum bum sveglio subito cado volo asfalto solo sangue pioggia nervosi alberi ritmando sole cane ciao paura uh   esami aiuto ripetente medie bicicletta maglietta numero campione anni biscia spiaggia tocca scappa aduso bisso basso sbava lumacone sbrigati   telefono bionica murales sottofondo terriccio orizzontale campagna volto spento eclissi luna macchina amico amore zitto pendola studiare gas   botti capodanno rigore ruvido postribolo mortale tiglio biancospino bandiera fiume paura nuvolosi funicolare plastica disegno scuola storia   muro casa pomeriggio sospettoso gioco caldo erba odore pino muco occhio niente cameretta paura bum paura bum bum mamma corsa corpo piccolino   film cervello corpo scosso assillo cielo piove volo scade luce allarme bianco crisi sonno brutto bum periodo bum morto basta indietro eterno   legge scrive scemo femminuccia pianoforte scuse bene vergognoso motorino poco aspetta zio papà pam pam nulla mamma piatti terra cocci sangue   notte lume legge giorno scuola tardi sonno balli terra bulli bolla estraneo gabbo babbo colpo solo estate freddo pugno occhio niente niente   discoteca tardi luci amico macchina bum bum morte lontananza corpo cade vola bum abito colore magnesio mamma bum calci help me cado volo giù   bello amore seno caldo azzurro asfalto palla cielo bimbo bravo scuola tema babbo piange cacca mamma nulla risotto abbandonato cane fuoco gel   figli letto dorme brum brum gattini mare giochi adesso brodo termini odorosi giardino biancospini veranda passiflora gerani rossi rose sole   babbo pipa motorino rissa rossa guancia lume piatto specchio rotto disco scia vinile musicale niente volo ritmo rotto nero tutto saltimbanco   bene legge impara studia solidifica celeste disastroso tema classe insegnante pomeriggio casa solo sempre solo ride gioca scrive tanto suona   chiesa chiede occhi piange mormorio paese neve rosso ghiaccio luce spenta libri dove come cosa motivato crisi solo scende ali asfalto sangue pensa indietro giorni belli fragorosi giochi mare sale sole cade volo scende chiama aiuto chiuso aiuto vaticinio bimbo aereo subito famiglia   caldo volo alba asfalto grigio corpo godimento salto pioggia sangue iride giorni intera vita attesa salto piante cielo abbandono solitudine   telefonico dottore guazzabuglio voci grida vecchio chiesa quarantenne fine fiori amici viola tradizione disperato padre madre lacrime dovute   aria strada asfalto sangue ossa cranio lento urla luce suoni stride bianco corsa ossigeno lenzuola cloro odore rem avverti cari luce spenta   accoglie un'idea abortita. claudica. zoppica. pensa. cerca. sigilla. copre. corpo. indietreggia. suona. altezza. volo. caduta. fine. inizio.   ho saputo che l'attempato signore adesso scrive racconti. brevi e senza senso. e quello che abbiamo letto ora, a esempio, lo ha scritto lui.   gentile sig. Joyce la sua opera è un portento di castronerie strampalate e senza senso. sig. Dostoevskij lei è troppo prolisso&noioso. così.   non posso scordare quel signore che leggeva manoscritti. ho scoperto erano libri di scrittori famosi che ricopiava e puntualmente stroncava.   nella piazza molto di cui ricordare. non le statue, i portoni storiati. l'anonimo passo di genti che sviene al calore di fornace e sparisce.   ho finito di bere richiudo il quaderno. sono a casa. ripenso al signore. accarezzo il mio gatto. non piove da mesi. mi racconto un silenzio.   il signore intercetta il mio interesse sgualcito. non faccio una piega. sa cosa penso so cosa pensa. finisce di bere. richiude gli occhiali.   ricordo anni fa il mio gatto mi dona dei nastrini di delicata fattura per ringraziare le mie tenui carezze sul corpicino di fusa. il futuro.   l'uomo avvicina le labbra ai bordi del bicchiere, le stacca dopo un sorso socchiuso di calici bianchi. meccanismo perfetto di pelle e vetro.   quelli che chiamo libri sono in realtà dattiloscritti di autori al loro ennesimo spasmo letterario. flotte di pensieri trapassano il foglio.   la birra fa luce dorata sul mio quadernetto di stenti. l'uomo cambia libro. sorseggia con dita di comoda pelle. i pori fanno peli biondicci.   lì ci sono libri. più a destra un vaso di fiori di plastica. è orribile l'eterna bellezza di cose che mutano per via della polvere. io bevo.   c'è questo signore che beve vino. il bar è lo stesso di ieri. in questa piazza gli incontri fortuiti reclamano nomi a passanti anonimi. qui.   sfacelo immeritocratico di famiglia. e giovinotti elitari. populisti. invidiosi del cocente spremuto ragno. rugosi autistici in cartapecora.   stare a decuplicare immondizia nella città fotovoltaica. per non dispendiare risorse modulari. stand by alone. d'isole ammarate. interstizi.   incontra net_urbini. fedeli alla propria dissenteria aerofaga e\o pusillanime. incastrati tra ovali di sperma e bottiglie infilate in oculi.   incoccava questa disartria del non capace. una gioia infinita nel senza scopo. nel tenere le lettere lontane da panzane e poliuretani afosi.    l'alternativa dice. ideologica deriva al punto. il criceto costruisce ruote per noi. funamboli. i precipizi orizzontali della vostra follia.   pellami. poggiatesta sdruciti. cavigliere sub_sahariane. ricordi di non futuribile memoria. quest'importanza patogena del dire e del non sé.   quei radicali salotti travestiti da non salotti come. nevrotici fino all'ossessivo lasciare traccia. la feccia maggioritaria. ma senza luce.   e le passeggiate tra grano, tabacco, ortica, fichi d'india, olivi, alieni caparbi sbraitano parvenze umane. immagini storiche distorte chic.   ma non si vive e né si muore che meno di una volta sola. scempio è pregare lottare credere amare. sessuarsi finì ai fotovoltaici luciferini.   e in queste prestabilite cognizioni saccentemente disposte a simbolizzare l'incantato caos maleodorato ci si può de_verticalizzare a fiotti.   fumiganti muschi per seguirne le fumogene traiettorie senza finalmente punti d'arrivo. abbrivio d'un incontro perfetto, quindi mai avvenuto.   torna. di contorno al fraseologico tutto suo lallazionare. contro al sole d'alba i fotovoltaici prostrano preghiere giganti. buio interiore.   nel presente d'un allora distinto per qualità&emozione propria necessitò di arte& birra_bitta cui arroteare il vincolo cieco del discorrere.   oppure l'evidenza giornaliera. boati di finestre che spaziano enormi topologie architettoniche. a lato di aureole verdi in città massacrate.   in connaturate commessure al farsi invadere dalla germinazione nera tra piastrelle quadro_sbiancate e timbrate dai passaggi di acqua nomade.   nell'intrudersi della pietra nel canaletto della suola in gomma della storta al piede prima di assiderare il corpo post_anestasiato di meme.   i gatti stanno bene. non ce ne sono più nelle caratteriali terreità del mondo. il rosso del corpo papaverico svetta solo nelle foto vintage.   per diverse prese di posizione, ognuno si consegnò alla medesima propria strada. inevitarono lo scontro ma i faldoni eolici coprivano ombre. quell'estate non sarebbe mai più finita, e infatti nemmeno prese a iniziare. davanzali poltrivano isteriche protuberanze geologiche. secchi.   mia madre nacque ieri, di seguito a mio padre, e a me. troppa luce, troppa troppa. invischiati di cecità obnubilante&laterali. prostaferesi.   così alcun dialogante cincischiare tra ali laringoiatricosimboliche. no no. non vi cresce nulla. solo luce artificiosa. visioni artificiali.   si sarà domandato cosa non rispondere per invalidare ogni riconoscimento. in campagna ci sono girasoli fotovoltaici enormi&silenziosi. noie.   dimmi, si disse, come ci si sente a tacersi di un comodo non aver nulla da dire? lui\lei dispose una retorica non_verbale fatta di riguardi.   mica poi è del tutto falso. e eccolo trasecolare al resto. nell'incorniciare un alibi dentro un avvenimento standard. il luppolo costa meno.   dunque succose le ginniche accomodatrici del passo. sceglie scrupolose vie secondarie. per non incontrare umani che non trasudano necessità.   presenterà un silenzio articolato e\o trucchi da imbambolare il miglior mesmerico insetto in grado di gracchiare litanie suadenti. infinirà.   si sarà dissuaso molto prima. in continuate ciclicità provocate. avrà pseudoarticolato il passo al suono d'un suo motivo improprio. non suo.    ·che ne sai d'interrotto meme che mette seme nella vuota memo la vita è questa demo discografia scarnita la scorza celeste osserva atterrita   : ma no anche riprensione algotremante di : ma no anche riprensione algotremante di fate scioperate sopra stanno non premono tartine di frattale gnomico sai bene che e non tuona più.   : a scivolo di rima a verso finale lampare florescenti a me che nel poi hai detto a sai che non c'è e contorna dove nei limiti non c'è che       : strumenti a fiato di foglie consapevoli di diottrie scollate a muri anche come finestre aperte sul non come porte e lei di lui gli alberi.   : la tua finalmente soggetto al cambiamento in climi termonautici sotto glissate bolle riadattate a sogni del vetro e poi più avanti di chi.   : perché nei commenti delle strade bloccate dalle folate di anonimia flogistica cortometraggio in ombra di tacco stellare non so che agosto.    : svestito di luna nella campagna sotto il cigolio di fiori tropici allegrissimi e remoti timori un caso era stato che noi in domani stanno.   : scuormi lo starti in_mobile imbaobnubilato dentro le ginestre parafrasate. i cieli esemplari dei film. alla fine acquosa respirante tenue.   : clozamine zoroastriane in declivi botulinici? la sua mano atropica dentro. la dendrite della prossima volta. non so che vertici asincroni.   : forse così trovi iro_condinici di aquila. in alto_stazioni di ricette. pervinca durante le falsissime feste di iodio. quando vedi. subito.   : ascurando i tenebrianti oscuri palicefali scuri. ottenebranti. oscultando scure cefalee di suono senza finanza. solidi proni sulla sabbia.   : esimia fanfaluca metasemica. _scorte _di nulla _manicure _vibrasti i ludici assenzi. le lune poltriscono giacche. poltiglie di scarafaggi.   : salutano i germogli di spiazzando i colli. i colli della dinamo spento. la ruota a pulire le cinque disposizioni tragiche a noi. il resto.   : non ancora anodini ma spenti. rocchetti paraninfi nei giardini epigoni delle ruote. perché i sacchi disattivano proni i giocattoli storti.   : bree_vemente di consiglio paludati ha in quanto raccolti i propri disarmi interiori colmati dalla sinergia oftalmica: i polmoni collisi e.   : inizia i prodromi dei Divini riutilizzati dai nostri versi in lampadine fino a che egli disappunto gioca e storia malori di scorte gialle.   sai cosa? prendere a schiaffi a sculacciate a sberle questi mozziconi di uomini e donne che mi tu chiami dottore politico che cosa schifosa   nei vasi ho basilisco e rosmarino menta salvia eternit e soia cereali della mongolia e magnolia dall'india lontana vicina remota i poliedri   più intelligente quell'uomo che disinteressa pensioni da lingotto rubato e mia madre ha novantanni si prostituisce per mantenere pesci rossi   però la russia c'incanta di suoni lontani perché i diritti civili sono lontani e il cantante pupo non muta su di lui soltanto l'inutile pesa   i fiori degli occhi degli altri degli enti preposti ai prepuzi clitoridi seni e culetti ai corpi tassati tassinari in divisa da botte ci sei     davvero puzza questa tassa la tosse che sputa che maschera non ho telecomando a ciangiare canale ho nuotato nel fantasma di merda sudaticcio   forte la botta in testa col casco la cesta rimprovera filmottoli ciottoli con dure anime di plexiglass dittatura di arrivo l'orizzonte crepa   non consenti i gradini innervare marmoree stasi di falene fulminate senza ritmante nuvolaglia trasparente giochi giochi a burattini cilestri   il giorno della morte nostra c'è non c'è forse la confusione alberga negli stipiti della medicamentosa lana di maglioni ancastici la polvere   nei palchi rossi della nel prato dietro i cimeli d'un gongolante inverno nell'inverosimile canticchio delle sirene vergini nel talkshock nel   non c'è dunque. né conseguenza. né resto e nemmeno ebbrezza che faccia scordare. tabulati muti rincorrono fili di vite spiazzate. prato blu.   eccoli. piante senza difesa ulteriore a fotografia perenne di tragedia interiore. noi non siamo più. non giochiamo sulle altalene brillanti.   dove volano adesso. dove bastano e a chi ? a chi rivolgono i loro dogmatici sogni? e chi sognano le memorie senza più lidi? nei lidi di che?   pure gli angeli degli alberi stereografici. pure le albe storte nei colli di bottiglia. pure i consigli trasparenti dei colori. nulla giace.   alla fine ma morte ha dato dimora per antiche stirpi di dolore generazionale. i bimbi non piangono le lontane parvenze dei padri e le donne.   per questo aveva un mantello di luce e scarpe di stelle e polvere lunare e microscopi da raggiungere senza finale. i duri tremori di sabbia.   camminano. stracciano metri&kilometri d'aria. sale in forme d'uragano miope. e da vicino i ricordi hanno l'essenza pastosa dei gigli. galla.   preamboli senza seguito e mezzo vestito stracciato di nuvole e carne. le ossa fumigate dai detersivi dell'anima. chi non ha coscienza di sé?   lontano dai nostri quadri maggiori inorgogliscono a distanze esistenziali. grappoli di luce colorata diffratta&affranta. colpita di schiena.   il mare inginocchiato ai lembi della terra ai tempi di candela che si scioglie. eterno è l'effimero pianto. onde di sonno per sempre vicino.   all'inizio c'era l'invidiosa gettatezza dei fili. incuneati nei gigli. addomesticati come il rivolo alla pioggia domani. nel sole piangente.   camminarono lontani l'uno nell'altro addosso ai passanti incamiciati. il cielo poneva algoritmi algidi e asimmetrici dietro le curve. tangx.   nelle notti affabulate lungo i manicaretti della nonna stanca. dopo l'overdose di nulla. ciangottava lontana. nei remoti spazi dei dentisti.   verano impollicato nella nettezza morale. ospita, magnolia a se stessa, la tribalità del marmo sul ponte di valencia. ai giardini. di notte.   sfiocano i tele_elettroni indelebili. fiottano concavi. gli sguardi portinai assenti di loro. il proto_zoo dove muoiono compunti dai giochi.   scocca un centesimo di tempo nel fondo metallico dell'ovatta trans_genetica. frullano indie premetriche oltre tre cateti sporchi della casa.   perviene alla muffa ciclopica il dinamometro che a_tipica il risolutivo salto. conscio di voi i preamboli attengono i radianti crivelli. lì.   troppo in alto i gatti scotomizzare il collirio del pranzo. senza ossa scendevano. in aquiloni verdi c'era il sole. e dietro ai panni stesi.   in voga andavano e in lungo dirimpetto scomodo. giovani spoltriti davano i rizomi dagli occhi di una televisione consunta. il divano sonoro.   forse le porte di genziana scuotevano le trecce della signora morta per le scale. i corrimano di fiordaliso dicevano concorsi. due pi greco.   fruttuosa la camera in cerca di se stessa. la lampada dimenticata spenta contro il parapendio di uno zingaro opalescente. è un grano simile.   forse è spento il perché della ciniglia seduta. i rasi davano sul mare. intorno colli di bottiglia vuota e loro tiravano vento. poveri ioni.   spento le davanti e insuperabili tratti di che non alberi blu. scomposte radical chip che diventano nel cielo foglie senza linee elettriche.   fustigate le narcolessie dialettiche. protomizzate le stigmate rocambolesche. fotosintetizzati gli organi celesti. scese giù d'incavo cielo.   rancido formicolio alle mani nelle serpi assiepate dietro rotocalchi rosa. contro_tempi presillabici annuiscono nelle occhiaie del profondo.   botanica traslucida interrotta dal fiato corto. ferro. sanguinolento approccio di biacca. rotti raggi di sole pallido all'intorno. corretti.   traumatologiche a discapito di sogni. sgominando polverosi ranuncoli svitati dai muri rotanti. esibendo colpi di gambe leonine. prestazioni.   infinitive serie di portenti neutrostellari. i raccoglitori dei suoni colimbrici. dentro vasi. sopra logge. accanto a gerani. sotto cornici.   l'emblema catastrofale era. i riassunti disarmanti. le notticolari assenze dei dazi. i perimetrali disegni di un uragano bianco. come i 9 y.   si scosta tende di pesanti genziane. intravedi occhi scrutanti i tuoi occhi scrutare. il mare dis_avanza in territori gioviani. claudicando.   così in inizio e in fine e in medio. niente è protoclassico nella diametrale facciata opposta. e i vagiti plumbei del suono cadono dadi. up.   frugano i termoludici posizionamenti enfatici. invasivi tremori del petto scuotono cardiocircolazioni bloccate su lembi a frotte escorianti.   era fulgore d'incenso probabilistico. un bacio stocastico sbranò bocche divoranti e noi trapassavamo il tempo. crotali fluorescenti di ioni.   le clonazioni di crema gluonica attraverso vetraglie di ferri ruggenti. non costeggiano i poliedri di imparisillabi torri. in meati plurimi.   pantacromatico silenziatore agnomico. flottante il recumbente gas sposta porzioni psicotiche di fluido. cronastiche empasse a diurni avanzi.   forza di disdire il. nova express. per questo. folti salti. occhiali pervicaciano la svista. troppa carne al gelo. non-non-sapere che dire.   con il fulgido consorzio d'anime disattende i libriccini ancastici. gli etimi dell'antologia stellata. i tradimenti delle balconate azzurre.   conglomerati di pulviscolo steroideo in forma di anelli di moebius. toroidi di luce scura dalla prua di una nave rivolta. tropici del tropo.     sogno. riprendemmo il presento infuturando uno spaesato lido di scempio   di quanto amore l'uomo ha bisogno per sentirsi dire d'essere uomo. e quanti abbandoni deve scordare per abbandonarsi per sempre a se stesso.   che si paghi. che si smetta. e che il sole rintracci l'orbita della luna. la luna stia meno immobile e segua la curva dei tuoi occhi tirati.   capita pure a te di ammazzare no? che mio figlio in overdose che tuo figlio soffocato che io metta ordine che tu voglia il caos. e si muore.   da bambino ero un bambino già grande di età. sono venuto in italia. qui la noia m'ha dato la vita. fuggire. le fughe di voi altri dal mondo.   con la deferenza d'un tramonto negli occhi d'una madre lontanissima. un padre mai essendoci stato. baobab. macchine snob. solitudine. terra.   il supermercato è un luogo di nulla dove la gente spezza attimi per niente. lì ho visto le mani allungarsi. stringere passandosi altre dosi.   non è un altro caso. è il caso. è lo stesso caso. uccidere chi uccidere. mai che si redima l'uomo dall'animale o l'animale dall'uomo. dio è.   la vita di ogni vita è sacra. il rosa d'ogni rosa. davanti l'orizzonte che circuisce il mondo. e stiamo risalendo chine inenarrabili. curve.   ti arrivano addosso. arranchi. oltre il nostro desiderio. le smanie. le nuvole spremute in vena. corrono. rotoli dentro i nostri fallimenti.   il respiro è rotto dalla tua voglia di respirare. hai visitato il cielo. dato morte. salvezza dalla morte. corrono. il sole è oltre il muro.   crespo cromatico. distillati pronostici. schiuma. cloroformi. non sapevo. o tacevo domande. non ostanti le sintomatologie. la sua ignoranza.   triangolo una forclusione. meravigliosa sbavatura onirica. le labbra vedono. una donna ci si avvicina. e forse è nostra madre. noi corriamo.   passano. traduco nei germi i suoi occhi. mi silenzia. il bosco è recalcitrante a farci uscire. un gufo apodittico si ripete. snature smorte.   crasi. di mondi e diamanti. di amanti nemmeno l'ombra. amanti di nessun corpo. cammina. commino passo. traslo curve ipocartesiane. allunare.   clonazione rapita all'incesto. era il titolo. i presenti tacciono nella verecondia della cecità postuma. infilare parlantine abuliche. demo.   perché la diomedea ci passò sopra. sfiorò capillari infraperimetrali. succose allucinazioni che riempivano vastità sminuzzate. canticchiano.   colloca anticipazione. atipiche farfalle monarca svaniscono in neon uggiolando avant d'accendersi. radure disperse in cielo a forma di nube.   laconica. un cubo tergiversale sventrando icone pop. una campana col cristo sulla vita principale. c'era luce anche di notte. fuori si gela.   giungiamo a una pietra miliare. non abbiamo camminato affatto. afflati di un demone. un tergicristallo. una manopola. un osso disintegrato.   si cammina. veloci. piano. lenti. di gran carriera. sulle carrozze dei nostri corpi. sobbalzano i cuori. deflagrano fantasmatici. non è più.   proni sul cemento. ricordiamo le teste sbalzate via da un tramonto. come un sole blu. poco distante appare. un fantasma ci fugge. piango sì.   incomprensione reciproca. l'epidermide frigge. gli insetti ci controllano. sottocutanei. trasmettono al creatore i dubbi. ci smembra. suoni.   egli va via. ci lascia soli. lanugine pura. polline. rumori diffusi dal corpo. per via del suo sguardo taumaturgico. ci muove con gli occhi.   egli vede cose che noi vediamo nei sogni. egli non sogna. dal cielo riesce a scorgere dentro il mio corpo. la vista a raggi x. io non vedo.   io osservo. egli scruta profonde commessure nel cielo che nessuno può scorgere. egli vede colare materia oscura dal cielo. è rotto il cielo.   abbiamo scoperto che non commette lapsus. che evidenzia tracce mnestiche primordiali a noi impossibili. che sogna di essere la donna di Dio.   noi abbiamo oggetti rimossi. dentro. abbracci come sinapsi. ma dentro. incoerente e sintomatico. egli non ha sintomi né fantasmi. ci sembra.   evidente l'altro. palese. ma esterno. aveva l'inconscio lì a portata di mano. ma lontano. a un braccio. a meno di un metro. fuori. sapeva e.   d'altra parte il viaggio era a metà. né iniziato né terminato. né uno né molto. però già dai colli potevo scorgermi inerme. dentro barriere.   capii appena in tempo per fraintendere. rivoltare come una domanda il calzino che funambolo spuntò sulle dita d'un ramarro appaiato al muro.   presenze emanate da fusti. nuvoloni accondiscesi dalla gravità. terreni accidentali sospesi sulle tartarughe del vuoto. disse e. risposi no.   colmi i miei occhi e i suoi. i cammino duro da fermi. addosso a una confusione di petali. fino all'illuminazione deteriore e poi im_parire.   sperimetrare il campo sorgivo del significante assente per sempre. tubicini fuoriescono dal doppio senso delle gambe. i ritmi barcollanti e.   serpeggiava egli _spine di fianco al corpo_ rami. peli di carnivori. piante osmotiche. parabole rotte di teledigestioni. truculente nuvole.   senza apostrofi consanguinei che unissero per finta parola staccate le braccia staccate _ripiombare in sé in vuoto giorno_ e trovarvi altro.   camminammo in vari ritrosi angoli dove un immaginifico io poltriva sintomi di fobie eclatanti. bifide fobie del non e del io. neve di polve.   non che avessimo disartrie interessanti svasi incomunicabili disattrazioni tremanti sotto lacerti di notte era il noi a disaffezionarci°   era così che stava diagonale al senso oscuro al corpo che sanguinava evidente al fantasma che internamente lo agiva: reclinato sull'apparire   folti capelli di tiglio. filari di bruchi volanti. filamenti di mosche argentate. intermittenze gassose. crepe di nuvole. daini alati. gru.   pollini. primo mattino. freddezza del sole inospitale e straniero. rocchetti abbandonati. lenzuola di metallo raro. a tungsteno. rido. tace.   non usciremo morti. lucciole verdi. farfalle monarca. glicini. rose. grandine ai poli di rami. luminescenze sotto pelle. liberarci dal chip.   dall'alto cala come un ragno. un angelo bizzarro incustodito. ha le mani energetiche. la spalla sua s'aggiusta. a posto la mia mano. riposo.   meglio della tramvia. del treno. dell'ascensore. dei marmi di eroi. delle strade pulite. della gente distratta. dei terreni per gare. di me.   si avvicina. fiuta. preme l'umido del muso. lecca. tremo. trema. la belva digrigna i denti. fessura le orbite oculari. preme. annusa. sente.   lontani dal rimestio di ruote. gas. luce condizionata. lampade ansiogene. parallelepipedi studiati. coartati da televisioni. radio. segnali. notte. vaga. antecedente. dormito male. stanco. spalla rotta sua. mano rotta mia. sdraiati. freddi. nevischio lungo le parallassi interiori.   un arco luminoso. un terreno spinto. un maglione. alcuni radiosi angioletti mozzati di marmo. bocche posticce di fumo. venti voragini. luna.   giusto il tempo. parestesie di freddo a estremi mondani. valle decentemente brulla. a cicli. animaletti convulsivanti. i suoi occhi. i miei.   un corpo quantico salta. spiragli pupillari ciondolano. c'è una sabbia blu e gelida. le foglie sono singoli cieli. la luna frusta i polmoni.   l'orizzonte sviene improvviso. non c'è nessun tempo. e lo spazio è vasto. cronometri liquefanno occhi. fluescenze di liquidi dentro insetti.   dura l'immensità di un attimo. scortica le gambe. mie. sue. divincoliamo il corpo dalla stretta. lasciamo il doppio. e riprendiamo il passo.   camminiamo. borbottiamo telepatici. sviamo allusioni di fantasmi criogenati. una stortura delirante afferra la caviglia sua. mia. ci blocca.   opere quadronimiche. risma di defoglianti intracorporei. la volta del bunker. mi alzo. si alza. esco. esce. incontro bolliture di anioni. 2.   cubi. sottofondo ignifugo. il parallelo onirico. riesuma un cadaverico prematuro. vivo. la genuflessione di fotosintesi animali. da vastità.   il rocchetto disartrico. angoscia la postura di orbitali. accerchiati. vedo le porte in minimi spiragli sul tempo. un orologio della morte.   stremato si accalcò alle sue uscite postume e spinse finché cariche batteriche potenti non lo stremarono accalcandolo alle sue uscite prime.   crocchiano carte dorate&l'ironia perseguita un allarmante insetto posto tra la caruncola e la palpebra d'un occhio. si rialza che non è più.   °specchio di stanco bordo °evidenziato al lato sporco ° in dissimmetrica immaginazione ° rotolando a stento contro un muro di aria diagonale     + % J t ? ? 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