22/05/08

Alessandra MR D'Agostino


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la casa di cariati che lei descrive dalla sua memoria. conosci?, chiede. ed era di là quella Ritmo marrone con l'aquila davanti, che loro fecero il (gran) viaggio per il (gran) (di lei) fidanzamento e poi se ne fece nulla che (lei) li mandò facendoceli ritornare. e allora ricordo che l'uomo alto (P.D.) li accolse sulla porta del terzo piano, su alla casa assolata, mentre io e lei preparavamo tartine di benvenuto. viaggiavo con le infradito numero trentacinque che ora son quarantuno e lei mi pareva la più bella di tutto il mondo.



18/05/08

Alessandra MR D'Agostino: Al via la Mille Miglia


È l’una. Metti un po’ il telegiornale.

Ma chi aspettiamo?

Lo sai, dice, poi getta via il mozzicone.

Mi siedo sul muretto. Tiro giù lo zaino.

Vieni qui.

Mi avvicino, di corsa.

Corro sempre, ogni volta che mi chiama.

Vieni qua, bell’amore mio. Bella che sei, dice così e mi accarezza i capelli con le mani callose di campi che a volte impigliano le ciocche da far male.

Domani mi porti al mare?

Domani? Vediamo.. bella che sei..

Giuseppe ha preso a toccarmi il seno, da sotto la maglietta Pinko, quella del compleanno che mi ha comprato zia Rosa.

Smettila.

Terremoto in Cina. Diciannove mila morti.

Allora, chi aspettiamo??

Zitta!

Lo guardo e non capisco quel tono, nuovo, duro, sordo come un pugno.

Vieni qui.

Mi avvicino, stavolta piano.

Parma vietata: i tifosi interisti restano a casa.

Allora gliel’hai data anche a lui, eh? E ti è piaciuto, puttana che sei?!

Mi sposto. Cerca di prendermi al braccio.

Cazzo stai dicendo?

Sean Penn apre Cannes.

Arriva Gaetano, col motorino. Dietro porta Andrea.

Allora?! Non rispondi??

Allora cosa?? Cazzo stai dicendo???

Vieni qua, puttana, mi dice. Si avvicina anche Gaetano ed Andrea inizia a tirarmi da dietro, per i capelli.

Mutui. Antitrust su dieci banche.

Io….

Calcio: Premier League, Cristiano Ronaldo riceve la scarpa d'oro.

Puttana!

Al via la Mille Miglia.

Per favore…

Alza un po’ che voglio sentire.


15/05/08

Alessandra MR D'Agostino - Filippo Loro



Alessandra MR D’Agostino e Filippo Loro
presentano il loro libro
"Salva con nome"

Sabato 17 maggio dalle ore 17.30
al Parco di via Roma a Masate (MI)







il libro è disponibile su lulu.com


> labottegadiscrivana.splinder.com <




11/05/08

Riccardo Cavallo: Partitura sinottica del sirventese delle susanne












Dandosi e ridandosi e ridendoci danzandoci e ridanzandoci a clonazioni di sirventesi a nude susanne bagnate in brevi favole cortesi e gemiti svaniti di damigelle possedute, euclide perplesso in un affare di sesso, il differente non lo stesso, appunto non dello stesso ma del differente al divampare di venture
Preludio al sirventese detto delle susanne - vita segreta di *
Disnasce si decreta decresce, s’apparta e s’appartiene sacrifica all’anadiomene
Vive nell’autoreperirsi di strutture denarrative in che priapesche baubò e in quali codici neuronali riscritti nella preregistrazione




del perdersi di quegli sguardi dentro quella donna nuda e bagnata
e a quale duende quale alcesti quale baubò quale nauhatl di donasse la figura nuda e bagnata quali andromede se ne sprigionassero e da che draghi nel ritorno sullo zero della scrittura una nube di sesso blu senza darsi del lei o del tu - chi compie viaggi esteriori cerca la completezza nelle cose, chi si dà alla contemplazione interiore trova ciò che gli basta in sé stesso, trovare ciò che basta in sé stessi è il modo sommo di viaggiare, cercare la completezza nelle cose non è il modo sommo di viaggiare, chi viaggia in modo sommo non sa dove va, chi contempla in modo



sommo non sa cosa guarda euclide sempre più perplesso in una questione di sesso, del differente e non dello stesso dell’anteretro backdoor entrata posteriore il portale dell’amore niente più dolore
nel vuoto della mente ed una proposta oscena: vivere senza pena




04/05/08

Emilio Isgrò: Dichiarazione N. 1


...

Almeno per ora, e fatta salva la possibilità di successive scoperte, cinque proposizioni possono costituire, a mio avviso, i fondamenti teorici per una poesia visiva che si lasci definitivamente alle spalle l'esperienza delle avanguardie storiche:

1 - un allargamento dell’area tradizionale della poesia mediante l’immissione di nuovi segni (il materiale iconico) prelevati da quella che comunemente viene chiamata “realtà”. Il poeta visivo, in certo senso, somiglia al regista cinematografico, il quale non cerca i propri segni nel vocabolario, ma li crea addirittura, traendoli dal modo in cui vive.

2 - questo comporta una riduzione della parola-verbo intesa come unico mezzo valido e privilegiato per far poesia. Il poeta visivo non cesellerà le parole, non le soppeserà, ma le palperà amorosamente; non le smembrerà neppure in sillabe erranti, poiché non spera di cavarne molto, le userà svilendole, abbassandole di tono, segni tra milioni di altri possibili segni.

3 - non c’è pericolo che la poesia si impoverisca, accade anzi, esattamente il contrario: il nuovo rapporto tra parola e materiale iconico - che, per forza di cose, sarà un rapporto inedito - rende possibile il recupero della metafora.

4 - i vecchi manuali di metrica vanno aggiornati, non si tratta più di combinare insieme le parole; ma di organizzare, in un nuovo contesto, segni di estrazione diversa. Materiale verbale e materiale iconico pretendono una funzione reciproca; è quindi necessaria una ricerca che, con tutte le cautele e con abbondanti virgolette, chiameremo di tipo “simbiotico”, l’operatore non si affiderà soltanto al proprio capriccio d’artista, ma terrà d’occhio il cammino della scienza. Un esempio può essere illuminante, è stato accertato da psicologi americani (e la cosa è piuttosto nota) che l’occhio del lettore, guardando un foglio diviso in quattro parti, cade immediatamente in alto a destra: di questa scoperta, e di altre analoghe, il poeta visivo terrà conto nell’organizzare i suoi materiali.

5 - la psicologia della gestalt dopo aver aiutato tanti artisti può essere molto utile anche al poeta visivo, evidenza e pulizia a tutti i costi; le parole e le immagini devono sbalzare nel campo con purezza e immediatezza, i materiali possono essere di secondo grado, il risultato non può essere che di primo grado.

...


Intervento tenuto ai Congressi internazionali di Poesia di Abbazia e di Gorizia (maggio 1966) In: AA. VV., Ricerche visuali dopo il 1945. Documenti e testimonianze. Corso di Storia della critica d’arte, prof. Marisa Dalai Emiliani, Unicopli – Cuem, Milano, 1978